Con quale Permesso di Soggiorno puo’ lavorare la Badante ?

I lavoratori extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno e residenti in Italia possono essere assunti con qualsiasi tipo di contratto di lavoro.

Per assumere una badante extracomunitaria occorre verificare che sia possesso di valido permesso di soggiorno, che non  dovrà essere scaduto, o se scaduto in fase di rinnovo con regolare ricevuta.

Inoltre, il permesso di soggiorno in possesso della lavoratrice deve essere:

  • per motivi di lavoro (non stagionale)
  • per motivi familiari
  • per motivi di studio
  • per asilo politico
  • per motivi umanitari, protezione sociale, assistenza minore (ex art. 31)
  • per vittime di violenza domestica
  • per calamità
  • per atti di particolare valore civile.

 

Quando manca il permesso di soggiorno

La situazione, senza dubbio, inizia a farsi leggermente più complessa nel momento in cui una famiglia assume una colf o una badante sprovvista di permesso di soggiorno. In questo caso viene commesso un vero e proprio reato, che può essere punito con l’arresto da tre mesi fino ad un anno. Da tener presente poi, anche un’ammenda da 5.000 euro per ogni collaboratore domestico assunto senza permesso di soggiorno.

Assunzione badante con Decreto Flussi

Assumere una badante extracomunitaria con le quote messe a disposizione dal Decreto Flussi vuol dire permettere ad una lavoratrice, che si trova nel proprio Paese di origine,  di entrare nel territorio italiano  per lavorare.

Il decreto flussi è l’atto normativo con il quale il Ministero dell’Interno stabilisce quanti stranieri possono entrare in Italia per lavoro. Il decreto riguarda stranieri che si trovano ancora nei loro paesi di origine e non chi si trova già sul territorio nazionale senza permesso di soggiorno. La domanda viene presentata telematicamente dal datore di lavoro, che, se è in  possesso dei requisiti richiesti, ottiene un nulla osta al lavoro.

Sanzioni per mancata Iscrizione all’INPS e pagamento dei contributi

Un passaggio fondamentale, è quello che riguarda l’iscrizione all’INPS.

Questa dimenticanza infatti potrebbe costarti cara: la sanzione oscilla tra i 1.500 e i 12.000 euro!

Lo stesso vale per il mancato pagamento dei contributi: entra 12 mesi dovrai pagare una sanzione del 40% dell’importo dovuto! In caso contrario ti verrà contestata un’evasione contributiva sanzionata per legge

Per assistenza puoi contattare i nostri uffici  SNALV CONFSAL AURELIO             

tel.  06.39741831 oppure per tramite email su aurelio.snalvconfsal@gmail.com